Mario Conti, Medico internista
Mi chiamo Mario Conti, sono nato a Lovere nel 1954, vivo in Valle Camonica da molti anni ma Lovere mi è rimasta nel cuore.
Dopo il diploma al Liceo Classico Decio Celeri mi sono laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Milano. Sono specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva sempre con il massimo dei voti e, nel 1995, mi sono diplomato in Ecografia e Medicina Interna al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.
Dal 1981 al 2017 ho sempre lavorato come Internista all’Ospedale di Vallecamonica, 2011 al 2014 come Primario dell’Unità Operativa di Medicina.
Oggi svolgo attività libero professionale come medico specialista e dal 2021 sono Medico Volontario sull’Altopiano del Sole.
L’attività di medico.
Ho sempre lavorato in ambito ospedaliero. Sono convinto che la Medicina Interna sia l’eccellenza dello studio medico. La prima esperienza in corsia è stata come Medico Interno Volontario nella Clinica Medica III del Policlinico di Milano, sotto la guida del professore Nicola Dioguardi che reputo il mio più grande maestro di vita e di scienza. Per 36 anni fino al 2017 ho lavorato come Internista all’Ospedale di Vallecamonica, prima come Assistente, poi, dal 1989 come Aiuto e, dal 2011 al 2014 come Primario facente funzioni della Unità Operativa di Medicina dello stesso Ospedale.
Oggi svolgo attività libero professionale medica come specialista e sono medico volontario al Centro Polifunzionale di Ossimo Superiore. Due giorni alla settimana svolgo esami ecografici, E.C.G. e visite gratuite affiancato da Infermieri volontari dell’Ospedale di Esine.
In questo modo i residenti non sono costretti a spostarsi verso il fondovalle e hanno una ragione in più per restare a vivere quei luoghi che stanno rischiando lo spopolamento.
La musica classica è la mia grande passione.
Sono figlio di un violinista e violista che mi ha trasmesso una grande passione per la musica classica. Mio padre, il Maestro Benedetto Conti, ha insegnato per 35 anni all’Accademia Tadini e io fin da bambino ho frequentato l’attività concertistica dell’Accademia di Belle Arti in veste di spettatore. Ricordo con grande commozione tutti i solisti che si sono avvicendati nel Salone dei Concerti del Tadini. Addirittura ricordo le date e i concerti che hanno eseguito. Per me non c’è niente di più grande della musica, niente di più elevato spiritualmente.
Amo discutere con i concertisti per poter capire tutto della musica e delle esecuzioni.
Nel 2006 il Maestro Silvio Maggioni, clarinettista di fama, mi ha contattato per fondare un’Orchestra. Sul territorio camuno-sebino non esisteva una realtà di questo genere e c’erano molti talenti diplomati anche nel vicino Conservatorio di Darfo Boario Terme. Così ho accettato con entusiasmo ed emozione la carica di Presidente dell’Orchestra Antonio Vivaldi di Vallecamonica che, da allora ad oggi, si è esibita in formazione cameristica e sinfonica in più di 300 concerti in Valle Camonica, a Lovere e nel Sebino, con risultati sempre più brillanti per maturità artistica e di esecuzione.
Pregi e difetti.
Sono leale e abbastanza testardo.
I Direttori Generali e Amministrativi e i colleghi dell’Ospedale mi hanno sempre riconosciuto grande serietà, professionalità e dedizione.
Io e la politica.
Sono stato consigliere di minoranza nel Comune di Piamborno e per due volte all’Ospedale di Valle Camonica sono stato eletto come Rappresentante del Consiglio dei Sanitari. In questo ruolo ho sempre voluto difendere l’operato della classe medica in cui ho sempre creduto.
Perché mi candido.
La sanità in questo momento è in una fase di transizione molto difficile per gli operatori sanitari e i pazienti. Prenotare le visite è una cosa difficile e dobbiamo aiutare i pazienti in questo. Bisogna lavorare in sincronia e battersi perché la sanità sia al servizio del cittadino. Bisogna essere vicini a chi lavora nella salute, ai medici, agli infermieri, alle capo sale e parlare con loro per conoscere meglio i problemi e trovare soluzioni. Occorre anche capire come rendere utile la Casa della Comunità senza sprechi di risorse che sono poche. Mi candido perché lavoro da tutta la vita nella sanità e spero di fare qualcosa per migliorare queste criticità.
Perché votarmi.
Perché credo che la salute e l’arte non abbiano colori politici ma che siano un diritto per tutta la popolazione.
io credo nei loveresi.
L’8 e 9 giugno votate Claudia Taccolini sindaco di Lovere e scrivete come preferenza Mario Conti.