Seleziona una pagina

GIANANTONIO BENAGLIO, Tecnico Lucchini RS e rappresentante sindacale.


Mi chiamo Gianantonio Benaglio, ma per tutti a Lovere sono Gianta. Ho 46 anni e vivo a Lovere da sempre. Sono papà di Christian, un ragazzo di 16 anni.
Mi sono diplomato al Liceo Scientifico e dal 2002 lavoro in Lucchini a Lovere dove sono responsabile dell’Ufficio programmazione e controllo industriale dell’acciaieria e della fonderia. Dal 2003 sono rappresentante sindacale Uilm dello stabilimento.
Dal 2019 faccio parte del Consiglio Comunale per il gruppo Lovere Domani e della Commissione Giudici Popolari. Da tanti anni sono impegnato nel volontariato in ambito sportivo: con un gruppo di amici ho fondato la squadra “Con Andrea Per”, sono co-organizzatore dei Tornei di pallavolo e calcio in Oratorio e uno dei fautori del rilancio del Palio delle Contrade di Lovere. Dopo aver allenato nel GSO-Gruppo Sportivo Oratori di Costa Volpino, oggi sono allenatore della Squadra di Calcio Allievi ASD Costa Volpino. Il mio impegno per la comunità.

Il mio impegno sindacale
Dal 2003, tranne brevissime pause in cui non mi sono candidato, sono componente della Rsu Uiml in Lucchini. Fare il rappresentante sindacale in fabbrica significa ascoltare e aiutare i lavoratori nelle piccole difficoltà. È l’aspetto che mi piace.
Ti accorgi che con poco li puoi aiutare in molti modi. Ad esempio, raccogliere le carte per il 730 è un piccolo impegno, ma è un aspetto quotidiano che mette molti lavoratori in difficoltà. Anche confrontarsi con l’alta direzione è stimolante. Negli anni ci sono stati diversi confronti anche accesi, ma il rapporto è stato bello e sempre improntato alla voglia di fare qualcosa insieme.

Io e la politica
Sono interessato alla politica da sempre. A scuola ero rappresentante di classe e di istituto. Poi per un po’ di anni mi sono concentrato sul mio lavoro, la famiglia e le attività sportive. Nel 2019 Graziano Martinelli e Marco Bonomelli mi hanno proposto di candidarmi alle elezioni amministrative a Lovere per la Lista Lovere Domani. Ho accettato e sono stato eletto. Da allora sono in Consiglio comunale e membro della Commissione Giudici Popolari. In questi cinque anni di esperienza amministrativa ho avuto modo di conoscere la ‘macchina organizzativa’ e persone di spessore, anche tra la maggioranza. Come Associazione Lovere Domani nel 2020 siamo stati tra i promotori, insieme ad altre realtà, dell’apertura della Casa delle Associazioni. Oggi coinvolge sei associazioni fisse che ne hanno fatto la loro sede e partecipano alla divisione delle spese e altrettante che usufruiscono saltuariamente degli spazi a un prezzo agevolato. E’ un progetto che vorrei portare avanti e far crescere. Se devo tracciare un bilancio di questi cinque anni da consigliere forse, per il mio modo di essere, c’è stata qualche scorrettezza di troppo e in alcuni casi toni eccessivamente accesi. Per il bene di Lovere credo sia più importante collaborare che fare inutili beghe o sgambetti.

Cosa mi piace e cosa non mi piace
Durante l’anno amo ritagliare un po’ di tempo per fare piccole vacanze. Scelgo come destinazione i piccoli borghi, in Umbria soprattutto, e questo mi porta a ragionare sulle bellezze che ha Lovere e sulle difficoltà che abbiamo a ospitare i visitatori. Al di là della carenza di strutture ricettive, credo manchi il pensiero dell’accoglienza, una organizzazione che faccia sentire il visitatore considerato e coccolato. In altre località come la nostra quando arrivi, in qualunque albergo, appartamento o b&b tu scelga, trovi un pacchetto con i luoghi da visitare e un’offerta di scontistica nei ristoranti, nei bar. Non basta il grande evento.

Cosa serve a Lovere, che è mancato in questi anni?
Secondo me, l’attenzione ai loveresi. C’è stata sempre una grande difficoltà a farsi ascoltare. Tutte le volte che c’era un nuovo progetto arrivava già pronto e confezionato. Invece i progetti, gli eventi sarebbe bello condividerli, provare a costruirli insieme a chi lo desidera e ne ha le competenze. Inoltre è mancata attenzione alle periferie del paese. A Lovere non c’è solo Piazza XIII Martiri.

Pregi e difetti e cosa dicono di me
Credo di poter dire che sono una persona a cui piace ascoltare e confrontarmi, anche con chi ha idee diverse dalle mie. Inoltre sono generoso, amo aiutare e dedicare il mio tempo alle persone e al mio paese. Non mi piacciono le discussioni accese, perché spesso portano a scontri e all’incrinarsi dei rapporti che poi difficilmente si possono ricucire. Uno dei miei difetti è che essendo impegnato su molti fronti a volte sono più lento nelle risposte rispetto a quanto vorrei. Un altro difetto è che se un argomento mi appassiona difficilmente lo abbandono, e questo può portare a dilungarmi nel giungere a soluzioni e conclusioni. Cosa dicono di me? Mi auguro che mi reputino una brava persona.

Perché mi candido
Perché sono convinto che chi ama il proprio paese debba mettersi in gioco in prima linea e perché mi piacerebbe che Lovere torni ad essere a misura e al servizio delle persone che ci abitano e un centro sportivo e culturale vivo, all’avanguardia.
Ho una voglia matta di rilanciare lo sport a Lovere. Oggi molte realtà sportive sono in grosse difficoltà, il calcio rischia di sparire. Sarà importante anche rilanciare le manutenzioni in paese e valorizzare il Porto Nuovo, creare un calendario di spettacoli e iniziative, anche piccole ma che facciano vivere di più il paese. Il progetto delle luci è bellissimo ed è stato innovativo ma lo rivedrei e aggiornerei un po’, abbinandolo ad altre iniziative in piazza ma anche in altri luoghi del paese, anche dando spazio ad artisti locali. Un altro punto importante che vorrei portare avanti è la creazione di un centro giovanile, fatto di giovani per i giovani.

La mia campagna elettorale
Sarà pacata, come è nel mio carattere, fatta di incontri con le persone, che sono la parte più bella di questa avventura.

Perché votarmi
Perché amo Lovere e perché voglio una Lovere diversa, più attenta alle persone.

L’8 e il 9 giugno a Lovere votate Claudia Taccolini sindaco e date la vostra preferenza a Gianantonio Benaglio